Formazione

1664

L’idea di formazione è al centro del dibattito pedagogico, anche grazie al diffondersi di attività educative extrascolastiche. È opportuno comprendere, da principio, il primissimo significato di formazione. In ambito pedagogico è un processo complesso di trasferimento di contenuti e metodi per fare acquisire alle persone livelli intellettuali, culturali e spirituali sempre maggiori. Il processo formativo studiato dalla pedagogia, in particolare, cerca di ottenere contenuti e metodi di insegnamento propri per l’età evolutiva di riferimento in cui il processo formativo si sviluppa. La formazione è considerata come un processo aperto e che coinvolge la sfera dello sviluppo e si divide in due ambiti: la formazione cognitivo-intellettuale e quella socio-affettiva. La sfera cognitivo-intellettuale si riferisce ai processi di costruzione del pensiero e alle competenze cognitive dunque alle abilità percettivo-motorie, linguistiche, logiche, ricreative e immaginarie. Questo tipo di formazione deve dare la possibilità ad ogni persona di ricercare alcuni strumenti di sapere necessari per muoversi e operare in una società costituita da molteplici culture. È dunque necessario strutturare un percorso formativo che sviluppi le varie competenze di tipo primario, intermedio, convergente e divergente; attraverso questo processo sarà possibile sfruttare il potenziale cognitivo che caratterizza la mente umana e promuove le differenti forme in cui l’intelligenza si manifesta permettendo a ciascun individuo la possibilità di valorizzare le proprie differenze individuali. La sfera- affettiva fa riferimento alla costruzione di una personalità equilibrata, autonoma e responsabile. Questo tipo di formazione richiede la capacità di predisporre adeguati contesti e percorsi formativi che incoraggino il passaggio dalla semplice capacità di stare con gli altri alla possibilità di condividere delle idee, valori, emozioni e sentimenti.