Formazione Finanziata

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Formazione Finanziata

La formazione finanziata, attraverso fondi pubblici e paritetici interprofessionali, messi a disposizione per ciascun settore imprenditoriale, è un’opzione per ogni Impresa che intenda investire nell’aggiornamento e nel consolidamento delle competenze dei propri dipendenti. Con il sistema dei Fondi, sono ammessi al finanziamento i Piani Formativi aziendali, settoriali e territoriali che le Imprese, singolarmente o in gruppo, realizzano per i propri dipendenti. Ogni Impresa aderisce, volontariamente e gratuitamente, a un dato Fondo facendone comunicazione all’INPS attraverso il Modello di denuncia contributiva DM10/2I. La percentuale del lordo delle buste paga che viene prelevata dal Fondo non è altro che il cosiddetto “contributo obbligatorio per la disoccupazione involontaria” che l’azienda è tenuta, comunque, a versare all’INPS. E’ dall’istituzione dei Primi Fondi Paritetici Interprofessionali, in applicazione di quanto previsto dalla L. n.388 del 2000, che viene data la possibilità alle Imprese di destinare la quota pari allo 0,30% dei contributi versati all’INPS, alla formazione dei propri dipendenti. L’INPS trasferisce il contributo al Fondo prescelto, che finanzierà le attività formative per i dipendenti della Impresa aderente. Alcuni Fondi pubblicano, periodicamente, Bandi a cui le Imprese aderenti possono partecipare presentando un progetto. I piani formativi presentati verranno valutati dal fondo che pubblicherà una graduatoria di aggiudicazione. Altri Fondi prevedono, invece, l’accantonamento di una parte del capitale in un “conto” che rimane sempre disponibile per l’azienda, nei modi e nei tempi che essa ritiene più opportuni, senza dover partecipare ad alcun bando. I Fondi Paritetici Interprofessionali provvederanno, in relazione alle risorse ricevute, a finanziare le attività formative per i lavoratori delle Imprese aderenti.