Analisi di Bisogni e Fabbisogni

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Analisi di Bisogni e Fabbisogni

L’analisi dei bisogni/fabbisogni pur avendo assunto, negli ultimi anni, un ruolo chiave nella programmazione di linee di intervento sia in ambito formativo sia nella gestione delle politiche attive del lavoro divenendo al contemplo un’azione riconosciuta come essenziale per lo sviluppo socio economico, è uno “strumento” limitatamente definito e strutturato. L’analisi dei fabbisogni formativi ruota intorno a concetti complessi e significativi come: formazione e bisogno formativo. Nel processo formativo l’analisi dei fabbisogni si configura come prima attività finalizzata all’acquisizione di dati e informazioni utili e attendibili per proseguire nella progettazione dell’esperienza formativa e di seguito nella realizzazione dell’intervento formativo stesso. Appare necessario chiarire il concetto di “bisogno formativo” che, pur non avendo una definizione univoca, è prevalentemente definito come gap, stato di mancanza da colmare, distanza tra competenze che il soggetto possiede e competenze necessarie per assolvere in modo efficace ed efficiente le attività all’interno di specifici processi lavoratori. Il bisogno formativo è quindi strettamente correlato sia alla figura professionale che il soggetto riveste sia all’insieme di competenze richieste dall’azienda per l’esecuzione delle attività lavorative. Il bisogno formativo è quindi elemento descrittore dello stato di relazioni tra individuo ed organizzazione ed è, di conseguenza, indicatore di un “sistema di bisogno” che un’azienda specifica, o, come un settore manifesta come gap da colmare a fronte di cambiamenti del mercato di riferimento o esigenze specifiche dei fruitori del servizio o prodotto. Il fabbisogno formativo si configura, come un’area potenziale di attivazione della formazione: la conoscenza del bisogno formativo permette al progettista di formazione di progettare un intervento personalizzato ed efficace.